PISA – Ecco il secondo appuntamento con la rubrica dedicata alla poesia curata da Sandro Cartei che scriverà per noi di Pisanews, dopo ogni partita dei nerazzurri in questa stagione. Questa settimana il titolo della poesia tutta da leggere è “Sulle Montagne Russe“.


SULLE MONTAGNE RUSSE
Dopo giorni di diluvio, oggi il tempo ci ha graziato
Solito spettacolo in curva, anche Romeo è stato ricordato
Ci s’aspetta un bel riscatto, tutti all’Arena, sciarpa al collo
“IL” presidente ci guarda da lassù, fuori la voce, io non mollo
Pronti via, all’inizio la partita è equilibrata
Poi ci pensa Masucci a scodellare una palla fatata
Avanza con il contagiri, sembra non arrivare mai
Marconi salta, colpo di testa, caro portiere non ci arriverai
Dai ragazzi, uno a zero, lo Spezia non è uno squadrone
Ora inizia il secondo tempo, non voglio cali di tensione
Un paio di cambi che, a dir la verità, lasciano un po’ perplessi
Ci schiacciamo tutti dietro, non saremo mica lessi?!
Perdiam palla facilmente, mentre loro ripartono agilmente
Segnano il gol del pareggio, cominciano i fantasmi nella mente
Gli aquilotti giran palla incontrastati, vengon su che è un piacere
Vanno pure in vantaggio, le facce dei tifosi iniziano ad esser nere
Mancano cinque minuti alla fine, qualcuno gli spalti ormai ha abbandonato
Calcio d’angolo, sbuca Ramzi il guerriero, gol, all’Arena è un boato!
Minuti di recupero, fino in fondo ci proviamo, sulla sinistra Pinato crossa da lontano
Benedetti svetta in aria, il portiere si incarta, la palla entra….il boato, ora, è sovraumano!
Caro mio Pisa, sei partito bene, poi sei calato, sembravi viaggiar sulle montagne russe
Ricorderò questo derby, nel quale il mio Pisa, con il suo orgoglio, gli aquilotti distrusse!