PISA – Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta ad Andrea Serfogli da parte della Lega di Pisa.
“Caro Andrea, visto che sei in Comune (tra consigliere, Presidente del Consiglio e Assessore) da oltre 20 anni sicuramente sarai venuto a conoscenza di un progetto che avrebbe permesso ai cittadini pisani di risparmiare circa 700€ all’anno a famiglia sulle spese del riscaldamento. Ne eri a conoscenza? I cittadini pisani vorrebbero sapere le reali motivazioni che nel 1997 portarono l’allora sindaco di sinistra a non sposare questo importante progetto.
Nel dettaglio sotto Pisa scorre alla profondita di circa 800 metri un fiume di acqua calda a 67/68 gradi celsius.
Una ventina di anni fa fu fatto da Enel un pozzo sperimentale per il CNR, nella zona dove ora sorge l’edificio dell’istituto S.Anna, l’acqua fu trovata e poi tutto fu sospeso, sotto una coltre grigia di silenzio.
A Pisa tra abitanti e studenti possiamo approssimare un calcolo di 35.000 utenze. Ogni nucleo spende in media 1200€ annui per il riscaldamento per una spesa complessiva di 42 milioni di €
In merito a questo e’ stato calcolato il costo per creare 5 pozzi e per portare l’acqua calda nelle case si aggira intorno ai 30 milioni di euro, investimento recuperabile nel giro di circa un anno.
I pisani devono continuare a scaldarsi solamente con il metano pagandolo a caro prezzo o possiamo sfruttare quanto il buon Dio ci ha elargito?
Noi della Lega, se verrà eletto Michele Conti Sindaco, approfondiremo le informazioni su questo progetto insieme a chi l’ha concepito e cercheremo di capire le motivazioni che hanno impedito alle amministrazione di sinistra di portarlo a termine”.
Fonte: Lega Pisa